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Emilia-Romagna

Cicloturismo in sei tappe

Il 21 marzo, a Bologna, è stato presentato l'ottavo Giro dell'Appennino bolognese e delle valli di Comacchio. Primo appuntamento il 30 marzo a Portomoaggiore, in provincia di Ferrara

di Fabrizio Pompei


BOLOGNA - Diecimila iscritti. Questo l'obiettivo dell'edizione di quest'anno del Giro dell'Appennino bolognese e delle valli di Comacchio, il circuito cicloturistico Uisp presentato venerdì 21 marzo nel circolo Arci Benassi di Bologna. Sei tappe dedicate ad un ciclismo attento alla salute di chi pedala, alla scoperta del territorio - dalle bellezze naturali a quelle artistiche -, alla degustazione dei prodotti locali e al piacere di fare sport in compagnia. "Se lo scorso anno - ha affermato il consigliere delle lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna, Romano Rangoni - abbiamo raggiunto i 9.300 partecipanti è stato grazie all'unione di una proposta cicloturistica divenuta ormai un modello con costi contenuti. Anche quest'anno, quindi, l'abbonamento alle sei tappe sarà di 20 euro e di 5 euro l'iscrizione alle singole manifestazioni".

Tra le novità dell'edizione 2014 del Giro l'introduzione delle bici reclinate e a scatto fisso che saranno presenti fina dalla prima tappa, in programma il 30 marzo a Portomaggiore (FE). Nella gran fondo "Tra valli e delizie" sarà infatti riservato uno spazio a questi due diversi modi di intendere la bicicletta. "Soprattutto per quanto riguarda lo 'scatto fisso' - ha spiegato Mauro Lanconelli, presidente della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna - ci troviamo di fronte a una cultura urbana in espansione. Sono tanti i giovani appassionati di 'fixed' che danno vita a 'happening' in vecchi siti industriali o nei centri cittadini. Il nostro obiettivo è creare all'interno delle nostre manifestazioni momenti dedicati a questo nuovo modo di intendere la bicicletta: qualcosa a metà tra sport, passione per l'oggetto meccanico e mobilità sostenibile".

Le sei tappe del Giro dell'Appennino bolognese e delle valli di Comacchio faranno tutte parte del Criterium italiano Uisp, il grande circuito cicloturistico che si aprirà proprio con la gran fondo di Portomaggiore. "Le nostre manifestazioni di cicloturismo - ha affermato Davide Ceccaroni, presidente della lega ciclismo nazionale Uisp - rappresentano lo spirito più puro della bicicletta: ognuno pedala alla propria velocità, senza numeri sulla schiena o tempi da battere. In questo senso il cicloturismo dell'Unione Italiana Sport Per tutti rappresenta il miglior antidoping".

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